Anestesia
L’anestesia è una branca della medicina veterinaria che spesso è di supporto alle altre figure specialistiche.
In anestesia vengono eseguiti interventi chirurgici, effettuati esami diagnostici (TC, RX, ecografie ed endoscopie) e anche visite cliniche, con relativi esami di laboratorio, su pazienti poco collaborativi.
IN COSA CONSISTE LA VISITA ANESTESIOLOGICA?
Il medico veterinario specialista effettua un esame obiettivo generale e una raccolta anamnestica presente e remota del paziente.
L’obiettivo dello specialista è quello di valutare il rischio anestesiologico sulla base di fattori quali razza, età, peso corporeo, patologie congenite, stato clinico del paziente, avvalendosi del supporto di analisi del sangue, studio ecografico ( T-Fast, A-fast, focused cardiaco ) e qualora sia necessario di un esame ecocardiografico e studio radiografico.
OBIETTIVI DELL’ANESTESIA
Per anestesia si intende uno stato di incoscienza farmacologica (ipnosi) nella quale viene rimossa ogni forma di dolore (analgesia), in una condizione di totale rilassamento muscolare (miorilassamento).
MONITORAGGIO
Per tutta la durata dell’anestesia il medico specialista controlla la profondità del piano anestesiologico avvalendosi di diversi monitoraggi.
Il monitoraggio clinico si basa sulla valutazione del polso arterioso, delle mucose esplorabili e della frequenza respiratoria.
Il monitoraggio avanzato registra in tempo reale parametri vitali quali la frequenza cardiaca, la pressione sistemica, l’ossigenazione sanguigna e la temperatura.
RISVEGLIO
Durante il risveglio il paziente riprende coscienza e tono muscolare, dopo l’estubazione viene posto in un box caldo, tranquillo e poco luminoso.
Alcuni pazienti come le razze brachicefale (Bulldog Francese, Bulldog Inglese, Carlino, Cavalier King, Boston Terrier, Shih Tzu, Boxer) e/o pazienti con criticità respiratorie necessitano di ossigeno ad alti flussi per qualche minuto dopo l’estubazione.
Le dimissioni del paziente vengono effettuate quando il medico anestesista lo ritiene opportuno, il paziente deve essere dimesso cosciente e deambulante (gli effetti di alcuni farmaci possono permanere anche dopo diverse ore dal risveglio).
In base al tipo di intervento chirurgico e dell’anestesia, il paziente potrà essere riportato a casa lo stesso giorno oppure sarà necessario il ricovero di qualche giorno per monitorarlo, fare fluidi e terapie.